Occasioni in cui la neve è carina:
- Quando sei piccolo e vuoi fare il pupazzo;
- Quando fai le medie e non vuoi andare a scuola;
- Quando fai il liceo e ci sono le verifiche o le programmate ed è il tuo turno;
- Quando sei in casa, è domenica, e tutto ciò che hai da fare è mangiare, guardare film e fare all'ammore con chi ti sta tenendo compagnia per il weekend.
Basta, finite. Per tutto il resto del tempo la neve è la causa principale del mio male di vivere a gennaio. Io vivo a tre chilometri di curve dal centro. E lavoro a 14 chilometri di curve dalla vita. Per me neve significa isolamento, rimanere senza spesa, non poter uscire a bere una cosa con i miei amici, partire con mezz'ora di anticipo per andare al lavoro, tv senza segnale, internet che va e viene. Inoltre significa rimanere un paio di giorni chiusa in casa con i miei. Mi viene un tic all'occhio sinistro solo a pensarci. Dopo un paio di minuti di caduta un po' intensa di fiocchi, nella mia testa inizio a visualizzare delle scene tipo Shining, in cui inseguo la mia famiglia con un'ascia. Figuratevi quando, come in questo momento, siamo a quota 30 centimetri di neve e non accenna a smettere.
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